Conferenza di presentazione alla Cittadella di Catanzaro

Catanzaro – “Istituire una grande rete per tutelare l’enorme patrimonio dei nostri borghi e valorizzarne storia, cultura e identità, al fine anche di destagionalizzare i flussi turistici in Calabria. Siamo felici che i nostri intenti siano stati sposati a pieno dalle istituzioni politiche e ci auguriamo che i comuni e le realtà aderenti al nostro progetto si allarghino sempre di più”.

Il presidente e ideatore di “Borghi da Ri…Vivere”, l’ingegner Giovanni Renda, esprime soddisfazione per il lancio ufficiale dell’associazione, che è stata presentata oggi presso la sala “Oro” della Cittadella Regionale a Catanzaro. All’incontro hanno preso parte il governatore della Calabria Mario Oliverio, l’assessore alla pianificazione territoriale ed urbanistica Franco Rossi, il consigliere regionale Arturo Bova e l’ingegnere Ferdinando Verardi in rappresentanza dell’Università telematica “Pegaso”, tra i soci fondatori di “Borghi da Ri..vivere”.

L’associazione, si inserisce all’interno del percorso portato avanti negli anni dalla Fondazione italiana per la Bioarchitettura di cui l’ingegnere Renda è coordinatore regionale, che opera su tutto il territorio nazionale per diffondere tematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente, nella tutela della salute dell’uomo e nel rispetto dell’integrità e della valorizzazione dei luoghi. Lo scopo dell’iniziativa è quello di istituire un percorso unico di intenti tra i Comuni calabresi ma anche tra le associazioni, strutture turistiche ricettive e una serie di realtà per non far ulteriormente disperdere le inestimabili ricchezze che i borghi calabresi hanno da offrire. Borghi che vivono costantemente il dramma dell’abbandono ma che raccontano la storia del nostro territorio, tracciandone nel tempo segni indelebili. Tra le attività che “Borghi da Ri…Vivere” si prefigge, ci sono infatti la valorizzazione e rigenerazione del patrimonio edilizio e architettonico dei centri storici, adottando buone pratiche di Bioarchitettura ed educazione ambientale; l’idea di costituire una rete di “alberghi diffusi”; rispolverare antichi mestieri, tradizioni e “sapori” locali; dare vita a laboratori per far fiorire nei centri l’arte e la cultura coinvolgendo i più giovani e tappe turistiche organizzate in tutti i borghi aderenti.

“E’ un seme destinato a germogliare, una delle più importanti iniziative che si sposano appieno con il nostro progetto di valorizzazione del territorio e che va anche nella direzione di allargare la stagionalità turistica – ha dichiarato il presidente Oliverio – si procederà ora a definire un regolamento per stabilire determinati requisiti con cui entrare a far parte della rete e valuteremo la destinazione di risorse per incentivare tale impegno”.

“Guardiamo con molta attenzione ad iniziative come queste – ha affermato l’assessore Rossi – alla regione Calabria basta poco per divenire ancora più ospitale, occorre solo raccontare meglio il territorio”. Un’iniziativa, quella proposta dall’associazione “Borghi da Ri…Vivere”, che è stata favorevolmente accolta anche dal presidente della commissione contro la ‘ndrangheta Arturo Bova, delegato dal governatore Oliverio a seguirne il suo prosieguo e a fare da tramite con il presidente del consiglio Regionale Nicola Irto.

“E’ forse la più bella iniziativa dell’ultimo periodo – ha aggiunto il consigliere Bova – che va di pari passo con i nostri obiettivi nell’attuazione della programmazione regionale. Progetti come questi danno speranza che il Por e il Psr possano trovare attuazione, in quanto viaggiano perfettamente su queste matrici”.

Una proposta poi, lanciata dall’ingegnere Verardi in rappresentanza dell’’Università telematica “Pegaso”, tra i soci fondatori. “L’Università Pegaso vuole investire e non solo in cultura – ha dichiarato – tra le tante idee, con tempi e modi da stabilire in seguito, c’è quella di scegliere un borgo facente parte dell’associazione e tentare un progetto di financing”.

Ad aver già aderito all’associazione, dodici comuni su tutto il territorio calabrese, Tre in provincia di Cosenza: Roseto Capo Spulico, Maierà e San Pietro in Amantea; Sette in provincia di Catanzaro: Motta Santa Lucia, Cerva, Unione dei comuni di Monte Contessa (Cortale, Curinga, Jacurso, Maida e San Pietro a Maida), uno in provincia di Vibo Valentia: Gerocarne, e uno in provincia di Reggio Calabria: Bova.