Associazione di promozione sociale "Borghi da Ri..Vivere"

L’associazione si inserisce all’interno del percorso portato avanti negli anni dalla Fondazione italiana per la Bioarchitettura che opera su tutto il territorio nazionale per diffondere tematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente, nella tutela della salute dell’uomo e nel rispetto dell’integrità e della valorizzazione dei luoghi. Lo scopo dell’iniziativa è quello di istituire un percorso unico di intenti tra i Comuni calabresi ma anche tra le associazioni, strutture turistiche ricettive e una serie di realtà per non far ulteriormente disperdere le inestimabili ricchezze che i borghi calabresi hanno da offrire. Borghi che vivono costantemente il dramma dell’abbandono ma che raccontano la storia del nostro territorio, tracciandone nel tempo segni indelebili. Tra le attività che “Borghi da Ri...Vivere” si prefigge, ci sono infatti la valorizzazione e rigenerazione del patrimonio edilizio e architettonico dei centri storici, adottando buone pratiche di Bioarchitettura ed educazione ambientale; l’idea di costituire una rete di “alberghi diffusi”; rispolverare antichi mestieri, tradizioni e “sapori” locali; dare vita a laboratori per far fiorire nei centri l’arte e la cultura coinvolgendo i più giovani e tappe turistiche organizzate in tutti i borghi aderenti.
 
Ad aver già aderito all’associazione, ventisette comuni su tutto il territorio calabrese, sette in provincia di Cosenza: Roseto Capo Spulico, MaieràSan Pietro in Amante, Orsomarso, Torano Castello, Falconara Albanese, Longobardi; quattordici in provincia di Catanzaro: Motta Santa Lucia, Cerva, Unione dei comuni di Monte Contessa (Cortale, Curinga, Jacurso, Maida e San Pietro a Maida), Serrastretta, Amaroni, Badolato, Olivadi, San Sostene, Isca sullo Ionio, Torre di Ruggiero; due in provincia di Vibo Valentia: Gerocarne e Nardodipace; tre in provincia di Reggio Calabria: Bova, Camini, Staiti; uno in provincia di Crotone: Crucoli. 
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